Quando la bocciatura scolastica colpisce, è tempo di reagire. Scopri come genitori e insegnanti possono supportare gli studenti nel superare la delusione, ristabilire la fiducia in sé stessi e trovare nuove opportunità per il successo.
La bocciatura scolastica può essere un evento improvviso o talvolta prevedibile che pone gli studenti e le loro famiglie di fronte a un dilemma: cosa fare adesso? Lo shock emotivo e la delusione profonda sono reazioni comuni tra i ragazzi. Anche quando la bocciatura era attesa e inevitabile, dopo l'iniziale sconcerto, si sperimenta una sensazione di vuoto e delusione che può mettere a dura prova l'equilibrio psicologico degli studenti, anche quelli apparentemente più forti. Gli insegnanti e i dirigenti scolastici, che hanno preso la decisione di bocciare gli studenti, spesso invitano gli alunni a sdrammatizzare e ad accettare la bocciatura come una conseguenza del loro scarso impegno, un momento di crescita personale. Le famiglie degli studenti bocciati reagiscono in modi diversi, passando dall'arrabbiatura e dalla punizione del ragazzo che non si è impegnato, alla manifesta delusione mostrata nei suoi confronti. Successivamente, ci si interroga su quale possa essere la scelta migliore da fare.
In passato, quando gli adolescenti ottenevano risultati scolastici insufficienti e venivano bocciati, si pensava spesso: "...gli farà bene e, se non è ancora maturo, maturerà". La bocciatura non veniva considerata una tragedia. Ancora oggi, i professori delle scuole in cui gli studenti vengono bocciati utilizzano argomentazioni simili, così come i coordinatori e i referenti scolastici che minimizzano la situazione.
Ma è davvero così? La bocciatura è veramente un'occasione per crescere e maturare?
Purtroppo, il modo di pensare dei giovani di oggi è molto diverso rispetto a quello delle generazioni precedenti. Spesso, quando vengono bocciati, molti giovani abbandonano completamente gli studi o rifiutano di ripetere l'anno, isolandosi nella propria stanza per l'intera giornata. Questa sindrome è nota come "hikikomori", un termine giapponese che
significa "ritirarsi" o "isolarsi". A causa della perdita di autostima, questi giovani finiscono per vivere in totale isolamento e perdono interesse per gli studi.
Inoltre, molti giovani sono influenzati dai modelli di vita mostrati sui social media, dagli influencer, youtuber e tiktokers, che trasmettono un messaggio fuorviante: il successo si misura in termini di beni materiali costosi come Lamborghini, Rolex e scarpe di lusso che costano migliaia di euro. Queste aspirazioni non sono realistiche per la maggior parte
dei giovani, ma li spingono a credere che non valga la pena impegnarsi negli studi o in un lavoro che non permetterà loro di raggiungere quei falsi obiettivi.
È importante che insegnanti e genitori siano consapevoli di queste tendenze e adottino strategie educative efficaci per aiutare i giovani a superare le difficoltà scolastiche e ad avere un'immagine realistica della vita e del lavoro. Purtroppo, le famiglie fanno sempre più fatica a capire come intervenire e spesso cercano soluzioni, che non sempre sono disponibili nell'istituzione scolastica frequentata, e il numero di studenti che abbandonano la scuola senza alternative è in aumento.
Se hai un figlio che sta affrontando difficoltà a scuola,potresti chiederti cosa puoi fare per aiutarlo. L'esperienza ci insegna che spesso i ragazzi non sanno o non vogliono prendere decisioni e non c'è tempo da perdere. Un genitore dovrebbe rivolgersi con decisione a professionisti esperti di scuola, capaci di analizzare la situazione con obiettività, di interagire con lo studente e di individuare la giusta strada e strategia per recuperare l'anno, recuperando il tempo perduto e rimettendo a posto la situazione. Il passaggio ad una buona scuola privata può spesso essere risolutivo e permette di recuperare l'anno scolastico perso e, nel contempo, forniresce una buona preparazione per recuperare l'autostima degli studenti provati dalla bocciatura.
L'Istituto Kant è la scuola privata più prestigiosa e affermata nella provincia della Spezia. Il nostro staff conosce bene il sistema scolastico pubblico e privato, la normativa e, soprattutto, i ragazzi. Grazie alla nostra esperienza, possiamo aiutare tuo figlio a superare le difficoltà attuali e a recuperare eventuali ritardi, anche suggerendogli di cambiare indirizzo di studi, se necessario, per ristabilire la sua autostima e accompagnarlo verso il successo.
Quanto è importante il conseguimento di un diploma di maturità per un ragazzo apparentemente non portato per gli studi? Un tempo, quando uno studente era recalcitrante e non riusciva nello studio e non si impegnava, si diceva che se non è portato per lo studio e ha cattivi risultati, è inutile sprecare ulteriore tempo, quindi è il caso che trovi un lavoro, visto che per alcune occupazioni, a rigor di logica, non è indispensabile il diploma di maturità. Oggi è veramente così? Non proprio. Anche in presenza di occupazioni che in teoria non avrebbero bisogno di un determinato titolo di studio, come il cameriere, il barista, il commesso in esercizi commerciali e l'operaio, la ricerca del lavoro per i non diplomati è veramente più difficile. Perché? Semplicemente perché oggi quasi tutti i giovani di età inferiore ai trenta anni sono diplomati e in un curriculum o in un colloquio di lavoro, i datori di lavoro rilevano come un'anomalia il mancato conseguimento di un diploma. In pratica, a livello anche inconscio, il datore di lavoro è portato a pensare che se un giovane ha interrotto gli studi senza conseguire il diploma, possa essere, a torto o a ragione, meno affidabile. Insomma, ciò potrebbe far sorgere il dubbio che ci sia qualcosa che non vada nel candidato e, se c'è qualcosa che non va, potrebbero esserci potenzialmente problemi con una persona non affidabile. Un datore di lavoro vuole essere tranquillo e, potendo scegliere tra un non diplomato e un diplomato, sceglierà sempre il diplomato, anche se il titolo di studio non è necessariamente congruente con il posto di lavoro.
Infine, l'esperienza insegna che l'insuccesso scolastico non necessariamente debba essere definitivo. All'Istituto Kant, nel corso degli anni, abbiamo avuto decine di ragazzi e ragazze che erano incappati in bocciature e pessimi risultati nella scuola statale, semplicemente perché erano scarsamente motivati in contesti sbagliati, con insegnanti a volte stanchi e demotivati dopo carriere decennali nell'insegnamento, che è una delle professioni più usuranti a livello psicologico, o perché in molti casi la scelta dell'indirizzo scolastico scelto era sbagliata. All'Istituto Kant, abbiamo rimesso in carreggiata moltissimi studenti, operando anche nei casi in cui era necessario un cambio di indirizzo scolastico contemporaneamente al recupero degli anni perduti, quale fondamento del necessario recupero dell'autostima dello studente. Moltissimi nostri studenti, che erano incappati in bocciature, hanno intrapreso percorsi universitari prestigiosi e si sono affermati nelle professioni, gettando alle spalle le bocciature e le angosce dell'insuccesso scolastico.
Per ottenere informazioni immediate, chiamare l'Istituto Kant ai numeri 0187 518940 o 392 9285479 e prenotate un appuntamento. Il sito web dell'Istituto Kant La Spezia, www.istitutokant.it, è disponibile per informazioni preliminari.
Saremo lieti di ascoltare e valutare le vostre esigenze, per individuare insieme la soluzione migliore e predisporre immediatamente un preventivo scritto e dettagliato, in modo che possiate valutare e confrontare con calma e serenità.
Quali sono le condizioni economiche e le modalità di pagamento?
L'Istituto Kant è una scuola privata e pertanto è previsto il pagamento di una retta scolastica. L'impegno economico è decisamente sostenibile per la maggior parte delle famiglie, che troveranno condizioni economiche particolarmente vantaggiose, con la possibilità di accedere, nei casi previsti, a borse di studio per abbattere i costi e comodi pagamenti rateali.
A livello cittadino, garantiamo il miglior rapporto qualità-efficacia/prezzo.
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