L’anno scolastico si è appena concluso e sono in pubblicazione gli esiti degli scrutini finali, terminati nella maggior parte delle scuole spezzine, nella prima decade di giugno. Nonostante il calendario scolastico della Regione Liguria, prevedesse come ultimo giorno di scuola il 9 giugno, la maggior parte delle istituzioni scolastiche della nostra provincia, si è avvalsa della facoltà di indire i consigli di classe in scrutinio finale, subito dopo il 1° giugno, come previsto da un’apposita circolare ministeriale.
Gli esiti sono in molti casi già noti agli studenti interessati
e alle rispettive famiglie, che in caso di non ammissione alla classe
successiva, sono stati informati direttamente dal docente tutor coordinatore di
classe, anche se i tradizionali quadri o tabelloni, che un tempo venivano
affissi negli androni delle scuole, sono nella maggior parte delle scuole, un
retaggio del passato, in quanto gli esiti, sono visibili, per i soli
interessati, direttamente sul registro elettronico e quindi non sono più visibili
al pubblico, per evidenti questioni di privacy.
Al termine del precedente anno scolastico, i “bocciati”,
ovvero gli studenti non ammessi alla frequenza della classe successiva, erano
stati pochissimi e molte erano state le promozioni per disposizione
ministeriale e definite miracolose. Studenti con un quadro disastroso e con sette
o otto materie gravemente insufficienti, avevano ricevuto la grazia promessa
già dal mese di aprile 2020, dall’ex ministro Azzolina. Le materie
insufficienti erano state sanate in sede di scrutinio, per applicazione di una
specifica direttiva, in conseguenza delle difficoltà di accesso alla didattica
a distanza, da parte di moltissimi studenti, a causa delle ben note problematiche
di divario digitale, esistenti in tutto il paese, che avrebbero sicuramente
fatto soccombere il ministero dell’istruzione di fronte ai TAR di tutta Italia.
Quest’anno il “miracolo” della promozione d’ufficio, non si
è ripetuto e nonostante molti docenti delle scuole secondarie di secondo grado,
lamentino un clima decisamente “buonista” e di aver ricevuto poco gradite
pressioni, da parte di alcuni dirigenti scolastici e di alcuni colleghi più
inclini alla clemenza e comprensione delle problematiche degli alunni, in varie
scuole della provincia spezzina, gli studenti con le situazioni più compromesse,
sono stati fermati e non ammessi alla classe successiva.
Cosa è cambiato rispetto al precedente anno
scolastico? Perché quest’anno il miracolo del “tutti promossi”, non si è
ripetuto, nonostante le problematiche derivanti dall’emergenza epidemiologica,
non siano state troppo diverse dall’a.s. 2019(2020?
In effetti, a parte l’effetto sorpresa dell’emergenza
pandemica 2020, anche quest’anno, gran parte dell’anno scolastico si è svolto
in didattica a distanza, ma rispetto al precedente anno scolastico, il
ministero dell’istruzione e le singole scuole erano già pronte ed avevano predisposto
preventivamente interventi, per diminuire il c.d. divario digitale e mettere in
condizioni anche gli studenti meno abbienti, di accedere alla tecnologia
informatica necessaria a fruire della didattica a distanza, fornendo in molti
casi, dispositivi informatici e in alcuni casi, connettività. Anche le
indicazioni procedurali per i docenti e gli studenti, erano state predisposte,
per portare a termine ordinatamente l’anno scolastico. A questo bisogna
aggiungere, che molti docenti, non avevano gradito l’obbligo di promozione
imposto dal ministero nel precedente anno scolastico e mal avrebbero digerito
una ripetizione della situazione, ma soprattutto risulta evidente che gli
studenti, che si erano visti abbonare tutte le insufficienze nel precedente
anno scolastico, salvo rari casi, non hanno potuto recuperare le lacune accumulate,
con evidente difficoltà nel profitto del nuovo anno scolastico.
Quanti sono gli studenti che non sono stati ammessi alla
classe successiva in provincia della Spezia?
Al momento non ci sono dati pubblici né statistiche. Nella
scuola secondaria di primo grado (scuola media inferiore), già da anni si è
abituati ad una minore severità di giudizio, ma nella secondaria di secondo
grado ci sono stato vari alunni non ammessi alle classi successive. In alcuni
casi, in classi numerose e composte anche da più di 20 alunni, si è avuto un
20% di studenti non ammessi alla classe successiva, mentre solo il 20% ha avuto
la promozione piena, il che vuol dire che il restante 60% ha avuto la
promozione con giudizio sospeso, vale a dire condizionato al recupero estivo
delle materie non sufficienti.
La situazione ovviamente può essere diversa da scuola a
scuola e anche all’interno della singola scuola, da consiglio di classe a
consiglio di classe.
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