Graduatorie d'Isituto di II e III fascia dopo i concorsi 2018. Cosa succede?
Anche la legge 107/2015 (c.d. "Buona Scuola"), in ossequio a una tradizione ormai costante nei governi avvicendatisi negli ultimi lustri, si proponeva fra l'altro, la soluzione al problema del precariato nella Scuola. Lo scenario non perfettamente chiaro all'inizio, si è poi delineato grazie ai vari decreti attuativi emanati successivamente. Purtroppo per tutta una serie di ragioni, come sosteniamo da tempo, basandoci sulla nostra esperienza e conoscenza delle norme e dinamiche del settore, l'obiettivo non è stato perfettamente centrato. Con i concorsi della Scuola Secondaria della fase transitoria 2018 saranno progressivamente immessi in ruolo molti precari storici anche di III fascia (non abilitati). Anche considerando il normale turnover, i calcoli previsionali del MIUR non hanno tenuto conto dell'imprevedibilità del comportamento umano, non pronosticando quello che ad alcuni appariva evidente, ovvero che molti docenti avrebbero deciso di non partecipare ai vari concorsi, preferendo continuare a lavorare con il meccanismo delle supplenze annuali, da graduatorie d'istituto.
La domanda più ricorrente è quindi, cosa succederà alle Graduatorie d'Istituto di II e III fascia, con il nuovo meccanismo FIT per il ruolo?
A quanto pare, molti di coloro che fanno parte della III fascia non potranno accedere al nuovo percorso FIT, perché non riusciranno a superare una delle prove o per problemi vari relativi ai famosi 24CFU, infine perché non sono disposti a intraprendere un percorso a ostacoli che per alcuni potrebbe tramutarsi in un vero e proprio tritacarne, costringendo a lavorare in tirocini retribuiti poco se rapportati ad una supplenza annuale e la cosa è poco appetibile per i molti docenti non giovanissimi e con problematiche di gestione familiare, incompatibili con le forche caudine del percorso FIT. Il progressivo svuotamento delle graduatorie, progettato dal MIUR, come siamo da sempre convinti, sarà molto meno consistente di quando voluto dal legislatore.
In effetti la 107 non prevede l'abolizione delle Graduatorie d'Istituto, ma il progressivo svuotamento impedendo nuovi inserimenti.
Relativamente alle graduatorie d'istituto di III fascia, il meccanismo non prevedeva fin da subito e non appariva chiaro, la possibilità di aggiornamento dei punteggi e posizioni alla prossima scadenza del 2020, inserendo eventuali nuovi titoli di servizio e culturali.
E invece?
Così non è e la conferma arriva fresca con la Legge di Bilancio 2018, nella quale è stata introdotta una nuova norma che parla di “Valorizzazione dei titoli abilitanti in occasione degli aggiornamenti delle Graduatorie di istituto, con particolare attenzione a quelli conseguiti in ambito universitario”.
Questa è un'ulteriore conferma di quando sosteniamo da sempre, ovvero che le Graduatorie d'istituto di III fascia, saranno regolarmente aggiornate anche nel 2020.
A questo punto appare chiaro che sarà possibile aggiornare il punteggio con ulteriori titoli, ma molti sostengono che, con la messa a regime dei nuovi percorsi FIT, anche per i neolaureati, non saranno consentiti nuovi inserimenti.
Anche questa volta ci sbilanciamo e siamo convinti che, in barba a ogni pronostico, il MIUR sarà costretto a consentire anche i nuovi inserimenti in III fascia, in deroga a quanto previsto dalla 107, proprio per garantire la copertura di tutte le cattedre necessarie per garantire la regolarità del funzionamento delle scuole, senza troppi disservizi per gli studenti.
Quali sono le mosse che un docente di III fascia dovrà attuare per migliorare le proprie opportunità sia in ottica FIT che per l'aggiornamento 2020 delle Graduatorie docenti di III fascia?
Appare evidente che lo scenario lavorativo della scuola diviene sempre più competitivo e ogni punto in graduatoria può fare la differenza fra il lavorare e attendere a oltranza una supplenza. A questo punto c'è il tempo per raggiungere il massimo ottenibile in termini di punteggi per titoli culturali, che nella maggior parte dei casi avranno valenza sia per le Graduatorie che saranno aggiornate nel 2020, che per un'eventuale scadenza concorsuale più ravvicinata.
L'unica cosa da non fare o meglio la cosa peggiore da fare è senz'altro l'attesa inattiva.
Attendere l'uscita dei bandi o la pubblicazione dei decreti equivale a non far niente, perché una volta pubblicati i bandi non si avrà tempo per migliorare la propria situazione e la propria capacità di cogliere al meglio le opportunità.
Com'è opportuno muoversi?
Per evitare problemi ed errori strategici è fondamentale acquisire titoli, affidandosi esclusivamente a organizzazioni di chiara e consolidata fama, forniti della necessaria esperienza nella formazione agli insegnanti.
Mediastaff Istituto Kant è uno dei più noti ed affermati Learning Provider Italiani e nell'ultimo triennio ha certificato oltre 15.000 docenti di tutta Italia.
Sulla base del'attuale quadro normativo, l'esperienza Mediastaff Istituto Kant global learning provider, schematizza i fabbisogni certificativi dei docenti precari attualmente in III fascia, in relazione alla sua offerta formativa a 360 gradi, nei seguenti casi:
- caso 1: docenti non abilitati con 36 mesi di servizio negli ultimi 8 anni (si individuano 3 a.s. con almeno 180 gg di servizio anche non continuativo per a.s.)
- Il primo consiglio è quello di conseguire, se possibile, certificazioni linguistiche riconosciute, almeno di Livello C1 o C2. Il tempo disponibile prima del prossimo bandi consente anche a chi parte da un livello A2(elementrare), anche non certificato, attraverso la frequenza di più corsi in modalità e-learning o in presenza, di conseguire la certificazione di livello C1 che nelle bozze di tabelle punti in circolazione fra gli addetti i lavori, viene valutata 6 punti. Il miglioramento reale della capacità di espressione in lingua straniera è poi fondamentale per la sopravvivenza alle domande in lingua straniera che saranno fatte nella prova orale;
- il secondo consiglio è quello di migliorare le competenze informatiche di base, nell'uso dei principali applicativi e la cui verifica è prevista nella prova orale. Durante la prova orale si dovrà dimostrare di saper eseguire al PC i compiti che saranno richiesti. Pur non essendo necessaria la certificazione è assolutamente consigliato il conseguimento di ECDL Base o Standard, che comprende TUTTE le competenze che bisognerà dimostrare di avere. - caso 2: docenti non abilitati senza 36 mesi di servizio negli ultimi 8 anni -
- Il primo consiglio è quello di partecipare subito e comunque al nostro Master 24 CFU sui BES, che ha il grandissimo vantaggio rispetto all'offerta pubblica, di essere valido contemporaneamente ben 3 punti per l'aggiornamento delle prossime Graduatorie d'Istituto 2020 e di contenere TUTTI i 24 CFU richiesti dai percorsi FIT, a prescindere dalla Classe di Concorso e dalla Laurea a suo tempo conseguita, nell'ipotesi si dovesse decidere successivamente di partecipare a uno dei concorsi (ricordiamo che i bandi per i non abilitati usciranno dopo l'estate 2018).;
- Il secondo consiglio è quello di conseguire, se possibile, certificazioni linguistiche riconosciute, almeno di Livello C1 o C2. Il tempo disponibile prima del prossimo bandi consente anche a chi parte da un livello A2(elementrare), anche non certificato, attraverso la frequenza di più corsi in modalità e-learning o in presenza, di conseguire la certificazione di livello C1 che nelle bozze di tabelle punti in circolazione fra gli addetti i lavori, viene valutata 6 punti. Il miglioramento reale della capacità di espressione in lingua straniera è poi fondamentale per la sopravvivenza alle domande in lingua straniera che saranno fatte nella prova orale;
- il terzo consiglio è quello di migliorare le competenze informatiche di base, nell'uso dei principali applicativi e la cui verifica è prevista nella prova orale. Durante la prova orale si dovrà dimostrare di saper eseguire al PC i compiti che saranno richiesti. Pur non essendo necessaria la certificazione è assolutamente consigliato il conseguimento di ECDL Base o Standard, che comprende TUTTI le competenze che biisognerà dimostrare di avere. - caso 3: docenti non abilitati che non intendono partecipare al percorso FIT - per chi sceglie di non partecipare ai prossimi bandi di concorso in uscita è comunque consigliato di migliorare il proprio posizionamento in G.I. di III fascia in prospettiva dell'aggiornamento dei punteggi del 2020.
- Il primo consiglio è quello di partecipare subito e comunque al nostro Master 24 CFU sui BES, che ha il grandissimo vantaggio rispetto all'offerta pubblica, di essere valido contemporaneamente ben 3 punti per l'aggiornamento delle prossime Graduatorie d'Istituto 2020 e di contenere TUTTI i 24 CFU richiesti dai percorsi FIT, a prescindere dalla Classe di Concorso e dalla Laurea a suo tempo conseguita, nell'ipotesi si dovesse decidere successivamente di partecipare a uno dei concorsi (ricordiamo che i bandi per i non abilitati usciranno dopo l'estate 2018).
- il secondo consiglio è quello di portare il punteggio acquisibile con Master, al massimo possibile (9 punti in un triennio), conseguendo successivamente altri 2 master (1 per anno), sempre che in passato non ne siano stati acquisiti altri. Ricordiamo che i Master vengono sempre valutati, magari con punteggi differenti, anche una volta passati in ruolo;
- il terzo consiglio è quello di conseguire certificazioni linguistiche riconosciute, almeno di Livello B2 e se possibile anche C1 o C2. Il tempo disponibile prima del prossimo aggiornamento del 2020 consente anche a chi parte da zero di arrivare senza troppa fatica al livello B2 attraverso la frequenza di più corsi in modalità e-learning o in presenza.
- il quarto consiglio è quello di acquisire il massimo punteggio ottenibile con certificazioni informatiche riconosciute come ECDL Specialised (1,5 punti ottenibili in 1 solo giorno) e frequentando uno dei ns corsi on line sulla didattica con la LIM o i Tablet, da 0,5 punti e arrivando quindi al massimo riconoscibile (2 punti);
Come avere maggiori informazioni sulle varie opportunità di corsi, master e certificazioni intensivi o on line, per docenti di tutta Italia?
Per informazioni o per una consulenza mirata e senza impegno, o per eventuali iscrizioni, rivolgersi alla Mediastaff Istituto Kant di La Spezia, inviando una mail, anche vuota ai risponditori automatici inglese@mediastaff.com o corsiscuola@mediastaff.com attivi 24 h. su 24, 7 giorni su 7 e riceverete risposta immediata dopo pochi secondi o
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Rispondiamo al telefono SOLO nel seguente orario:
- da lunedì al venerdì, dalle h. 09:00 alle h. 19:00;
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Nel caso in cui non si abbia risposta, si prega di richiamare in altro momento SEMPRE nelle fasce orarie indicate
Per avere il link per poter effettuare un test di valutazione del proprio livello in ingresso telefonare alla segreteria Mediastaff o scrivere a segreteria@mediastaff.com
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